II Convegno Internazionale C. R. E. S. "Epistolarità fittizia" (25-27 feb. 2015)

 

Epistolarità fittizia 

II Convegno Internazionale C. R. E. S.

25-27 febbraio 2015

 

A un lustro dal primo convegno, il C. R. E. S. ha in cantiere un secondo incontro, dedicato all'epistolarità fittizia nel Settecento: teoria, fenomenologia, intersezioni di genere (in allegato il progetto del convegno). Gli studiosi interessati possono contattare il comitato scientifico ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. )per ulteriori informazioni o per presentare le loro proposte di ricerca.

                                                      


 L’epistolarità fittizia

II Convegno Internazionale di studi del C. R. E. S.

Call for papers  

Comitato scientifico: Corrado Viola, Fabio Forner, Valentina Gallo, Sabine Schwarze

Luogo: Verona

Data: 25-27 febbraio 2015  

dépliant                                                                     locandina


Ad oltre un lustro dal convegno Le carte vive, il C. R. E. S. ha il piacere di invitare gli studiosi di epistolografia settecentesca a presentare un contributo per il convegno internazionale dal titolo L’epistolarità fittizia che si terrà a Verona nel febbraio 2015. Si sollecitano proposte d’intervento sull’epistolografia fittizia, ovvero su quelle scritture (in versi o in prosa) che, fidando nella libertà espressiva della lettera e nella sua intrinseca vocazione comunicativa, utilizzano forme tipicamente epistolari sebbene il destinatario, il mittente o la stessa comunicazione sia fittizia. Si potrebbe dire che siamo in presenza di epistolarità ‘fittizia’ ogniqualvolta il lector in fabula effettivo coincida con il lettore dell’opera pubblicata più che con il destinatario individuale della lettera.

 

L’epifenomeno di tali scritture è senza dubbio il romanzo epistolare. Anzi, proprio l’ingombrante presenza dei romanzi di Rousseau, di Goethe e di Foscolo rischia di occultare il prestarsi della lettera alle più variegate istanze comunicative e alle materie più eterogenee, declinandosi in molteplici forme e intrecciando interessanti relazioni con i diversi generi letterari.

 

A scopo unicamente esemplificativo si tengano presenti queste potenziali linee di ricerca. L’epistolarità fittizia è strumento didascalico asservito alla diffusione delle conoscenze mediche (consulti medici) e più generalmente scientifiche, geografico-sociali e politiche (si pensi solo alla frequenza con cui la letteratura odeporica si è appropriata della forma epistolare); essa può inoltre offrire il fianco alla meta-letteratura sia nella forma del pamphlet sia in quella della storia e della critica letteraria; altrettanto fertili sono i casi in cui un’istanza educativa (indirizzata in modo indistinto alle coscienze o più di frequente a una porzione individuata su base sessuale o altro) si traveste di panni epistolografici, dando vita a tutto un filone di raccolte epistolari indirizzate alle dame, ai giovani, a religiose, ecc. La lettera è poi una delle forme incubatrici della scrittura giornalistica, e in forma di lettera furono pubblicati numerosi articoli sui periodici eruditi del Settecento; ancora, la forma statutaria che assume la dedicazione editoriale è quella epistolare.

 

Altrettanto fruttuosa sarà una prospettiva di ricerca biografica, che intende promuovere lo studio di autori che alla scrittura epistolare hanno mostrato particolare affezione: da Francesco Algarotti a Saverio Bettinelli, da Giuseppe Compagnoni a Gasparo Gozzi.

 

 

Le proposte, della lunghezza massima di 1.200 caratteri, incluso il titolo, e corredate da un curriculum vitae con una breve bibliografia (max. 2 pagine), dovranno essere inviate all’indirizzo mail del comitato scientifico entro il 30 giugno 2014. Si accettano contributi in italiano, inglese e francese.

 

Il Comitato scientifico

 

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